Caminetti
a cura di Cesare Agosta
Incontri che si terranno a Villa Abbamer
20 febbraio 2024: Cantico dei cantici
Da Disf.org
Il Cantico dei Cantici, che letteralmente vuol dire “il Cantico per eccellenza”, è senza dubbio il più singolare fra i libri dell’Antico Testamento della Bibbia Ebraica. La sua bellezza e la sua elegia, sebbene riprodotte attraverso le traduzioni dalla lingua originale (ebraico antico) alle lingue moderne, sono tali da poterlo considerare a ragione fra gli esempi più alti della letteratura di tutti i tempi. Il Cantico dei Cantici è un poema, anzi un gruppo di poemi d’amore, che si snodano secondo gli appassionati dialoghi fra l’amata e l’amato, intervallati dal coro, presentati con una lirica attraente ove l’amore umano, per esprimersi, si serve di ricche metafore, prese in prestito specialmente dal paesaggio naturale. I corpi degli amati sono essi stessi parte di questo paesaggio: la loro descrizione si serve dei profumi della natura, della bellezza del territorio e degli animali, segue i profili dei monti e delle valli. Il Cantico celebra l’amore come ricerca appassionata, quasi senza fine, disposta a ogni sacrificio pur di riposare sul cuore della persona amata. La tradizione teologica, prima ebraica e poi cristiana, ha letto a ragione in questo libro, collocato nella Bibbia, una profonda allegoria della relazione d’amore che lega Dio creatore al suo popolo e alla sua creatura. Un amore fontale, i cui sentimenti, per essere spiegati, compresi e illustrati, sembrano richiedere l’intervento di tutti gli elementi della natura, ma anche la descrizione delle emozioni e degli affetti che legano i due innamorati. Continua…